Il fascino della ceramica
Fino al 19 febbraio al Casino dei Principi è possibile ammirare le splendide ceramiche ideate per la manifattura Richard-Ginori dal grande architetto e designer Gio Ponti. La collaborazione tra l’architetto e Ginori è stata una delle prime sinergie tra arte e industria, se non la prima in senso assoluto e per questo di fondamentale importanza nella storia del design italiano.
La mostra "Il fascino della ceramica" allinea eleganti opere realizzate tra il 1923 e il 1930 , in prevalenza manifattura Richard Ginori, di cui Gio Ponti fu direttore artistico negli anni Venti. Oggetti dal design sofisticato, destinati alla ricca borghesia milanese, con i loro decori ispirati all'arte greca, romana, etrusca e all'architettura palladiana.
La suggestione della mostra deriva dal gran numero di pezzi presentati, oltre cento opere tra disegni e ceramiche, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private.
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Bellissimo il vaso Fabrizia sulle nuvole, su sfondo blu cobalto, con cui Ponti vinse il Gran Prix a Pparigi nel 1925, appartenente al cosidetto "Gruppo delle donne", e affascinanti i vasi del "Gruppo dei mappamondi".
Giò Ponti nelle sue ceramiche riproduce, attarverso figure aeree, sospese sulle nuvole, appese a fili sottilissimi, la sua stessa idea di artista, come colui che sa costruire un mondo sempre in equilibrio tra antico e moderno, mito e storia, realtà e fantasia.
Temi classici, come Orfeo ed Euridice, si trovano al fianco di clown e pierrot, architetture palladiane si popolano di figure metafisiche o futuriste, senza paura di mischiare generi, ma anzì in modo consapevole e gioioso. L'effetto è di grande bellezza, suggestione e armonia, un vero piacere per gli occhi. |
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