RAFFAELE PAGANINI APRE LA STAGIONE TEATRALE del QUIRINO a roma
con il balletto
"George Gershwin: Diario di viaggio di un americano a Parigi"
Il sipario del teatro Quirino, quest'anno si apre sulle “punte” di Raffaele Paganini e della sua Compagnia.
La noia della routine di una sala prove di Brodway a metà degli Anni Venti dove un giovane promettente musicista troppo raffinato e troppo intelligente (Jacob Gershowitz alias George Gershwin, ebreo, famiglia modesta, talento precoce) si sente irrimediabilmente "allo stretto": una discussione, la voglia improvvisa di andarsene altrove, volare via in Europa in cerca di "radici"…
Ed ecco Parigi, cuore culturale del Vecchio Continente, (che in quegli anni per un musicista come lui vuol dire soprattutto Maurice Ravel), ecco un viaggio – soprattutto attraverso se stesso e il proprio talento – forse ancora soltanto sognato, ecco l'esplodere della giovinezza, ecco l'inconscio presagio di una terribile malattia che lo condurrà precocemente alla tomba senza però mai intaccare la sua meravigliosa vitalità di artista.
Per la prima volta in Italia, l’attuale elaborazione drammaturgica per balletto, curata da Riccardo Reim, per la coreografia di Luigi Martelletta e l’interpretazione coinvolgente ed impeccabile di Raffaele Paganini , senz’altro il ballerino italiano più adatto, per la sua formazione e la sua storia a ricoprire tale ruolo, attinge in parte al grande schermo, per la costruzione di una “trama”, ed in gran parte alla composizione originale.
Nuovo è il dato biografico riguardante George Gershwin. Lui stesso, neppure trentenne, giovane “americano a Parigi”, dove effettivamente soggiornò subendone l'influenza nel processo creativo, abbagliato dalla cultura europea, amante della tradizione classica, pazzamente invaghito della musica di Maurice Ravel.
“Un americano a Parigi” diviene così anche un’indagine su ciò che costituisce il processo creativo in un musicista fortemente anomalo come Gershwin, capace di una sintesi unica e irripetibile tra le musiche di estrazione popolare e quelle di tradizione più nobile, riuscendo come nessun altro a fonderle in una miscela di immenso fascino.
L’atmosfera davvero irripetibile della Parigi degli ultimi anni Venti, una Parigi ancora memore della grande stagione impressionista e capitale culturale d'Europa, verrà qui resa, anche scenograficamente, con numerose citazioni pittoriche attraverso lo sguardo innocente ed entusiasta del protagonista e del suo innamoramento giovanile per la cultura d’oltreoceano, di cui avverte in sé le radici.
L'interpretazione di Raffaele Paganini e il fremito e la passione che animavano la Parigi del primo dopoguerra condurranno lo spettatore in un viaggio a ritroso che, senza dubbio, lascerà nella memoria un'impronta indelebile.
Roma
Teatro Quirino
Dal 4 al 16 ottobre 2011
Raffaele Paganini
"George Gershwin: Diario di viaggio di un americano a Parigi"
coreografia:
Luigi Martelletta
scene e costumi:
Giuseppina Maurizi
libretto:
Riccardo Reim
http://www.teatroquirino.it/
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