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LINEA DI CONFINE

 

“Non mi sono mai prostituita. Questo inteso quanto meno in senso tecnico, perché forse, se considerassimo la cosa nel senso più ampio del termine… Ad ogni modo non ho mai preso soldi per andare a letto con qualcuno.        
Per cui, posso affermare tranquillamente di non essermi mai prostituita”. 

Queste le prime righe del mio nuovo romanzo (“Irene F. – Diario di una borderline”) che uscirà contemporaneamente in Francia  (“Irene F. – Journal d’une borderline“, per i tipi dell’editore parigino Mon Petit Editeur) e in Italia (Casa Editrice: I libri di Emil)  nei primi mesi del 2011 (traduzione a cura di Silvia Guzzi).

 Un’adolescenza oltraggiata, un segreto inconfessabile. Irene F. brucia la sua vita. Sesso, alcol e droga, un cocktail dove il pericolo è al tempo stesso minaccia di vita e promessa di oblio. E’ il racconto di un sofferenza borderline che ci immerge in un’Italia insolita ma molto contemporanea. Di incontri estremi, di perdite irreparabili in amori assoluti….. Una giovane donna, Irene F., cade e si rialza, circondata da uomini poco affidabili e da donne troppo fragili. La traversata psicoterapeutica che intraprende finirà per salvarla dai suoi stessi eccessi ed anche dagli altri?

Ambientato a Torino, nella confortante e apparente normalità della media borghesia, 'Irene F.' è il sesto romanzo di Eugenio Cardi, Presidente dell' associazione Puntoeacapo con una robusta esperienza nelle problematiche legate alle condizioni sociali dei minori e direttore di un Laboratorio di Scrittura Creativa nell’ambito del carcere romano di Regina Coeli.

Il disturbo borderline, tema portante del romanzo, è un particolarissimo quadro clinico, che colpisce tendenzialmente la popolazione femminile nell'adolescenza, caratterizzato da estrema difficoltà nella regolazione delle emozioni. Da qui sorge la spirale autodistruttiva della patologia, che porta i soggetti affetti a cadere in comportamenti autolesionisti e distruttivi delle propria vita di relazione.

Indubbiamente un romanzo difficile e un personaggio con il quale nessun lettore vorrà identificarsi. E tuttavia conoscere il male è il primo passo per rimuoverlo, accettare che il male non è sempre quello che capita ad altri è il primo passo sula lunga via della comprensione.

 
18 gennaio 2011
 
 


Tosca Piccola lirica

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